Diario di allestimento, Day -4

Ora: lo posso dire che ce la stiamo spassando? Lasciamo perdere per un attimo la manifestazione, e parliamo dell'allestimento. L'allestimento è una categoria dello spirito, è un viaggio dell'anima. Ha i suoi problemi (tanti, ma tanti-tanti) e i suoi momenti di trionfo, che non hanno nulla a che vedere con quelli che saranno i problemi (altrettanti) e i trionfi (eventuali) della manifestazione che seguirà. In questo caso, poi, l'allestimento è davvero qualcosa di speciale. Al di là della stretta logistica di altre manifestazioni, dove le esigenze di funzionalità dominano di gran lunga su quelle della creatività, stavolta è come se ci avessero detto: vi diamo questo spazio (un mercato coperto di 600 mq), fateci quello che volete. E' una bella sfida, ma, converrete, anche un invito a nozze.

Va da sè che questo post è scritto in un momento up, che altrimenti magari sarei qui a frignare. Il progetto è cambiato in corsa già svariate volte per venire incontro a problematiche impreviste, e altre variazioni sono ancora possibili. Intanto ecco qua alcune foto, che documentano la fasi iniziali del cantiere ma che sono da intendersi anche come piccolo monumento all' "allestitore ignoto".